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Rinnovabili, turismo, agricoltura, industria e innovazione tecnologica Patto Kazakistan-Italia per sviluppare le relazioni tra Europa e Asia Centrale

(Adnkronos) –
-Firmati importanti accordi bilaterali tra i due Paesi
 
-Il ministro del Commercio del Kazakistan, Arman Shakkaliyev:” Lavoriamo al concetto di ‘Made in Kazakhstan with Italy'”
 
-Il ministro del Turismo italiano, Daniela Santanché: “L’Italia è pronta a creare una sinergia strategica che possa essere fonte di sviluppo per entrambe le Nazioni.”
 Milano, 9 ottobre 2024 – Energie rinnovabili, agricoltura, turismo. Farmaceutica e innovazione tecnologica. Sono questi i settori strategici al centro degli accordi firmati oggi nell’ambito del forum “KAZAKHSTAN – ITALY: Trade Investment opportunities on the Road to Kazakhstan” in corso a Milano. Accordi che segnano un passo decisivo verso una cooperazione economica sempre più forte tra i due Paesi, consacrando il ruolo del Kazakistan come ponte tra Europa e Asia Centrale.  "L’Italia è tradizionalmente uno dei principali partner commerciali del Kazakistan tra i paesi dell'Unione Europea e si colloca tra i primi tre partner leader in termini di volume degli scambi commerciali”, ha dichiarato Arman Shakkaliyev, Ministro del Commercio della Repubblica del Kazakistan. "Per aumentare il volume degli scambi bilaterali – ha proseguito – abbiamo proposto ai nostri partner italiani di lavorare all'implementazione di un concetto unificato, “Made in Kazakhstan with Italy'. Questo concetto mira a promuovere tutti i prodotti realizzati in joint venture che coinvolgono aziende italiane”. “Negli ultimi anni – ha dichiarato Yerbolat Sembayev, Ambasciatore della Repubblica del Kazakhstan in Italia – le relazioni tra Kazakhstan e Italia sono state caratterizzate da una notevole attività, come dimostra la visita ufficiale del Presidente del Kazakhstan Kassym-Jomart Tokayev nel gennaio di quest'anno, nonché altre visite a livello di membri del governo, di dirigenti di aziende nazionali e di circoli imprenditoriali. Nonostante l'instabilità della situazione mondiale, l'Italia rimane uno dei partner commerciali strategici del Kazakhstan. L'anno scorso il volume totale del fatturato commerciale reciproco tra i nostri Paesi ha raggiunto i 16 miliardi di dollari, il miglior indicatore degli ultimi 9 anni”. “Il comparto turistico – ha detto il ministro del Turismo italiano, Daniela Santanché – ha indubbiamente grandi prospettive nei rapporti tra Kazakhstan e Italia, pronta a condividere la sua esperienza e le sue competenze per creare una sinergia strategica che possa essere fonte di sviluppo per entrambe le Nazioni. I cittadini kazaki sono attratti dalla nostra offerta turistica che vede nell’arte, nella cultura, nella gastronomia e nella moda i nostri punti di forza. Lavoriamo quindi per consolidare la partnership, anche con il contributo delle attività di Enit e fornendo tutto il supporto necessario ai tour operator kazaki per promuovere al meglio il patrimonio turistico italiano.” “Questi incontri – ha detto il viceministro Valentino Valentini – sono fondamentali per garantire che le relazioni economiche e commerciali creino le precondizioni per un insieme di relazioni pacifiche e nuove tra i popoli e i paesi che si trovano separati da spaccature dell'Europa che non abbiamo voluto. Dobbiamo creare, tra Italia e Kazakistan, relazioni chiare e rispettose dello stato di diritto e delle leggi internazionali – non siamo qui per aggirare le sanzioni, ma per dimostrare che esiste uno spazio tra le nostre economie, per le piccole e medie imprese, per il settore agrario e quello minerario, per quello farmaceutico e ingegneristico. Esiste lo spazio per un vero e proprio patto di sviluppo tra i nostri paesi, per un nuovo paradigma politico ed economico, fondato sul rispetto e non sulla minaccia, basato su relazioni che creino nuovo sviluppo e non nuove dipendenze con beneficio reciproco di entrambe le nazioni”. “Ci sono tantissimi punti di collaborazione – ha evidenziato il Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana – e i primi interventi lo stanno dimostrando al di là dei rapporti storici che esistono tra il nostro Paese, l’Italia, e il Kazakistan: stiamo aprendo nuovi canali che possono essere particolarmente interessanti nei settori del turismo, della cultura, degli scambi universitari, senza escludere aree come le nuove tecnologie e l’agroalimentare. Sottolineo sempre con orgoglio che la Lombardia è anche la principale regione agricola in Italia. Possiamo certamente aprire dialoghi costruttivi. La cosa importante è che da parte del Kazakistan c’è la volontà di creare questo ponte tra l’Italia la Lombardia e il Kazakistan, elemento che ci invita ad approfondire sempre di più linee di sviluppo per attività comuni”. Ha concluso la sessione istituzionale, a cui hanno preso parte anche il sen. Giulio Terzi di Sant’Agata e l’onorevole Marco Osnato, il presidente del Senato Ignazio La Russa, che ha dichiarato: “Questo Forum rappresenta un’importante occasione per ritornare sui rapporti tra Italia e Kazakistan che ho avuto modo di affrontare, non molto tempo fa, incontrando a Roma il Presidente del Senato kazako Maulen Ashimbayev. Il grado di attenzione che l’Italia ha nei rapporti con questa nazione che oggi può essere il ponte con l’Asia è altissimo e si manifesta in rapporti industriali e commerciali ancor prima che politici. La Lombardia è il motore economico dell’Italia e la sua giunta regionale è lungimirante. Se i rappresentanti istituzionali del Kazakistan riusciranno a stabilire un rapporto vero, stretto, con questa regione, avranno fatto un passo da gigante nel favorire i rapporti tra Italia e Kazakistan”. La vicepresidente del Senato, Licia Ronzulli, ha aperto la sessione pomeridiana. L’obiettivo principale dell’evento – organizzato dall’Ambasciata del Kazakistan in Italia, dal Ministero del Commercio, con l’Associazione per il Commercio Italo Kazako (ACIK), in collaborazione con Regione Lombardia – è quello di creare una piattaforma di dialogo che faciliti il commercio e gli investimenti tra i due Paesi, rafforzando i legami economici esistenti.  Di strategie per incrementare le relazioni commerciali tra Kazakistan e Italia, si è parlato nella seconda parte del forum a cui hanno preso parte i CEO delle più rappresentative organizzazioni che operano in ambito di sviluppo economico sia lato kazako che italiano: Alessandro Bernini di Maire Group, Fabrizio Fabbri di Ansaldo Energia, Carlo Stradiotti di Neos, Pier Ezhaya di ASTOI, Luigi Scordamaglia di Filiera Italia, Ernesto Ferlenghi di Confindustria Kazakhstan, Ayan Bektybayeva di Export Insurance Company Export credit agency of Kazakhstan JSC, Matteo Scarparo di Confindustria Accessori Moda, Massimo Pignatelli di Nazarbayev University, Fabio Pinton di Seingim e Filippo Marchiorello di RossoEvolution “Il terzo forum bilaterale tra Kazakhstan e Italia – ha dichiarato Marco Beretta, presidente di ACIK – non è un evento a sé ma una importante milestone nel progetto che, insieme ai partner istituzionali dei due paesi e alle importanti realtà di business rappresentate dai nostri associati, stiamo eseguendo usando le best practices dettate da logiche di sistema Italia. Il forum è un momento che ci prendiamo per fare il punto della situazione fra realtà che perseguono un obiettivo comune ben definito dove la qualità degli attori fa la differenza: essere il partner privilegiato del Kazakhstan in una logica win win. La porta è aperta a tutti coloro che possano creare valore aggiunto credendo in questo progetto” Il forum prosegue domani, con gli incontri B2B organizzati da Confapi a Cinisello Balsamo e i “side event” promossi da importanti realtà industriali: sempre domani gli eventi presso Ansaldo Energia e Maire Group e il giorno 9, al TTG di Rimini, l’evento realizzato da Neos e Francorosso, part of Alpitour World. —immediapresswebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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