(Adnkronos) – “Siamo alla settima edizione del censimento permanente che viene svolto ogni anno e dà un quadro fondamentale per il paese dal punto di vista demografico, sociale e sul patrimonio abitativo. Il censimento si basa sulla collaborazione dei Comuni che effettuano le interviste per conto dell’Istat e l’invito alla popolazione è quello della massima partecipazione”. Queste le parole di Saverio Gazzelloni, direttore centrale delle Statistiche demografiche e del Censimento della Popolazione dell’Istat durante la prima giornata di StatisticAll, il festival della statistica e della demografia. Un evento unico al mondo per l’offerta innovativa e attuale delle sue proposte e per il suo linguaggio contemporaneo e accessibile a tutti. “Dal 2018 il censimento permanente sta evidenziando un livello territoriale molto fine – ha concluso Gazzelloni – in passato le informazioni arrivavano ogni dieci anni, ora è possibile averle ogni anno. Informazioni sullo spopolamento delle aree interne, le vitalità di alcuni borghi, la mobilità delle persone, il rapporto tra popolazione residente in Italia e popolazione residente all’estero. Tutti fenomeni importanti che interessano il Paese”. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Gazzelloni: “Censimento permanente quadro fondamentale”
(Adnkronos) – “Siamo alla settima edizione del censimento permanente che viene svolto ogni anno e dà un quadro fondamentale per il paese dal punto di vista demografico, sociale e sul patrimonio abitativo. Il censimento si basa sulla collaborazione dei Comuni che effettuano le interviste per conto dell’Istat e l’invito alla popolazione è quello della massima partecipazione”. Queste le parole di Saverio Gazzelloni, direttore centrale delle Statistiche demografiche e del Censimento della Popolazione dell’Istat durante la prima giornata di StatisticAll, il festival della statistica e della demografia. Un evento unico al mondo per l’offerta innovativa e attuale delle sue proposte e per il suo linguaggio contemporaneo e accessibile a tutti. “Dal 2018 il censimento permanente sta evidenziando un livello territoriale molto fine – ha concluso Gazzelloni – in passato le informazioni arrivavano ogni dieci anni, ora è possibile averle ogni anno. Informazioni sullo spopolamento delle aree interne, le vitalità di alcuni borghi, la mobilità delle persone, il rapporto tra popolazione residente in Italia e popolazione residente all’estero. Tutti fenomeni importanti che interessano il Paese”. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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