(Adnkronos) – “Meritocrazia Italia punta sulla coesione sociale: in questo Congresso nazionale vuole sentire la voce dei cittadini che normalmente non contano e offrire il palco alle istituzioni e ai cittadini comuni per dare un senso alla coesione sociale. Parleremo di tanti temi ma soprattutto di Pace: MI chiede ai nostri leader di farsi promotori di un messaggio di Pace forte. La Pace è il desiderio di tutti, non è momento di maggioranza e opposizioni ma è il momento di un unico grande tricolore per dimostrare che c’è un Paese capace di lavorare con la politica per cambiare le cose in meglio". Lo ha dichiarato il presidente nazionale di Meritocrazia Italiana, Walter Mauriello, nel corso del VI Congresso Nazionale di Meritocrazia Italia dal titolo 'MI il network che cresce. Dove i cittadini contano' che si tiene al Teatro Rossini di Roma dal 17 ottobre al 19 ottobre. “Con questo Congresso abbandoniamo la meritocrazia ‘artigianale’. C’è un percorso quotidiano che non è per tutti, e viene da coloro che ci mettono passione e dedizione. Il primo effetto di tutto questo è la curiosità, lo studio e l’affetto personale. Il canale che abbiamo aperto di energia positiva porta emozione e personalità. Qualcuno ci chiede perché non vogliamo scendere in campo: ma è un passo che non vedo proprio. Scendere in politica vuol dire guadagnare visibilità ma spegnere le luci su chi ha bisogno”, ha concluso Mauriello. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Mauriello (MI), ‘Congresso parlerà di Pace e coesione sociale’
(Adnkronos) – “Meritocrazia Italia punta sulla coesione sociale: in questo Congresso nazionale vuole sentire la voce dei cittadini che normalmente non contano e offrire il palco alle istituzioni e ai cittadini comuni per dare un senso alla coesione sociale. Parleremo di tanti temi ma soprattutto di Pace: MI chiede ai nostri leader di farsi promotori di un messaggio di Pace forte. La Pace è il desiderio di tutti, non è momento di maggioranza e opposizioni ma è il momento di un unico grande tricolore per dimostrare che c’è un Paese capace di lavorare con la politica per cambiare le cose in meglio". Lo ha dichiarato il presidente nazionale di Meritocrazia Italiana, Walter Mauriello, nel corso del VI Congresso Nazionale di Meritocrazia Italia dal titolo 'MI il network che cresce. Dove i cittadini contano' che si tiene al Teatro Rossini di Roma dal 17 ottobre al 19 ottobre. “Con questo Congresso abbandoniamo la meritocrazia ‘artigianale’. C’è un percorso quotidiano che non è per tutti, e viene da coloro che ci mettono passione e dedizione. Il primo effetto di tutto questo è la curiosità, lo studio e l’affetto personale. Il canale che abbiamo aperto di energia positiva porta emozione e personalità. Qualcuno ci chiede perché non vogliamo scendere in campo: ma è un passo che non vedo proprio. Scendere in politica vuol dire guadagnare visibilità ma spegnere le luci su chi ha bisogno”, ha concluso Mauriello. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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