(Adnkronos) – La leucemia mieloide acuta è "una patologia estremamente aggressiva e con una prognosi infausta. Per questi pazienti, grazie all'impegno di Otsuka abbiamo a disposizione terapie completamente orali ed efficaci che permettono di avere un'ulteriore opzione di cura della patologia e, allo stesso tempo, un'attenzione alla loro qualità di vita". Così all'Adnkronos Salute Alessandro Isidori, dirigente medico Ematologia e Centro trapianti dell'Ospedale di Pesaro, in occasione della conferenza stampa a Roma (Palazzo Ferrajoli) per celebrare il mezzo secolo di attività dell'azienda farmaceutica giapponese in Europa: presenti clinici, associazioni di pazienti e rappresentanti dell'Ambasciata del Giappone in Italia. La ricerca scientifica in onco-ematologia "è guidata dalla Società italiana di ematologia – spiega Isidori – e il contributo di Otsuka in questa area è estremamente importante, in quanto sta sviluppando nuovi farmaci orali per pazienti affetti da leucemie mieloidi acute che hanno degli unmet medical need, cioè delle necessità cliniche irrisolte estremamente rilevanti". In Italia si stimano "circa 3.500 nuove diagnosi di leucemia mieloide acuta ogni anno, l'età media è di 64 anni. Per i pazienti anziani, quindi con più comorbidità e non candidabili alla chemioterapia intensiva, le terapie orali permettono minori ospedalizzazioni e una migliore aderenza alle cure". conclude. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Leucemia, ematologo Isidori: “Terapie orali svolta per prognosi e qualità vita”
(Adnkronos) – La leucemia mieloide acuta è "una patologia estremamente aggressiva e con una prognosi infausta. Per questi pazienti, grazie all'impegno di Otsuka abbiamo a disposizione terapie completamente orali ed efficaci che permettono di avere un'ulteriore opzione di cura della patologia e, allo stesso tempo, un'attenzione alla loro qualità di vita". Così all'Adnkronos Salute Alessandro Isidori, dirigente medico Ematologia e Centro trapianti dell'Ospedale di Pesaro, in occasione della conferenza stampa a Roma (Palazzo Ferrajoli) per celebrare il mezzo secolo di attività dell'azienda farmaceutica giapponese in Europa: presenti clinici, associazioni di pazienti e rappresentanti dell'Ambasciata del Giappone in Italia. La ricerca scientifica in onco-ematologia "è guidata dalla Società italiana di ematologia – spiega Isidori – e il contributo di Otsuka in questa area è estremamente importante, in quanto sta sviluppando nuovi farmaci orali per pazienti affetti da leucemie mieloidi acute che hanno degli unmet medical need, cioè delle necessità cliniche irrisolte estremamente rilevanti". In Italia si stimano "circa 3.500 nuove diagnosi di leucemia mieloide acuta ogni anno, l'età media è di 64 anni. Per i pazienti anziani, quindi con più comorbidità e non candidabili alla chemioterapia intensiva, le terapie orali permettono minori ospedalizzazioni e una migliore aderenza alle cure". conclude. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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