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Il Milan presenta ricorso al Tar per la sospensione e il rinvio del match con il Bologna, non giocato il 26 ottobre. La società rossonera ha depositato il ricorso al Tar di Emilia Romagna e Bologna, per l'annullamento e l'accertamento dell'illegittimità dell'ordinanza del sindaco di Bologna Matteo Lepore. Il primo cittadino aveva disposto la sospensione della partita dello scorso 26 ottobre, per l'alluvione che aveva colpito la zona nei giorni precedenti. Per il club di via Aldo Rossi, si tratta di una decisione “iniqua, incoerente e priva delle opportune e fondamentali giustificazioni, tenuto conto che in quei giorni erano state organizzate altre manifestazioni sportive a porte chiuse". Cosa succederà adesso? Come spiegato qualche settimana fa dal presidente della Lega Serie A Lorenzo Casini, la gara verrà recuperata a febbraio (dipende dai calendari delle due squadre). Con questa mossa, il club rossonero – appoggiato dalla Lega Serie A – vuole chiedere l'annullamento e l'accertamento dell'illegittimità dell'ordinanza dello scorso 24 ottobre. Per eliminare un precedente che in futuro potrebbe portare a decisioni simili e dunque compromettere il regolare svolgimento del torneo. Il Milan insiste sul fatto che in città ci siano stati altri eventi a porte chiuse in quei giorni. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Milan, ricorso al Tar per la partita con il Bologna: cosa succede
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Il Milan presenta ricorso al Tar per la sospensione e il rinvio del match con il Bologna, non giocato il 26 ottobre. La società rossonera ha depositato il ricorso al Tar di Emilia Romagna e Bologna, per l'annullamento e l'accertamento dell'illegittimità dell'ordinanza del sindaco di Bologna Matteo Lepore. Il primo cittadino aveva disposto la sospensione della partita dello scorso 26 ottobre, per l'alluvione che aveva colpito la zona nei giorni precedenti. Per il club di via Aldo Rossi, si tratta di una decisione “iniqua, incoerente e priva delle opportune e fondamentali giustificazioni, tenuto conto che in quei giorni erano state organizzate altre manifestazioni sportive a porte chiuse". Cosa succederà adesso? Come spiegato qualche settimana fa dal presidente della Lega Serie A Lorenzo Casini, la gara verrà recuperata a febbraio (dipende dai calendari delle due squadre). Con questa mossa, il club rossonero – appoggiato dalla Lega Serie A – vuole chiedere l'annullamento e l'accertamento dell'illegittimità dell'ordinanza dello scorso 24 ottobre. Per eliminare un precedente che in futuro potrebbe portare a decisioni simili e dunque compromettere il regolare svolgimento del torneo. Il Milan insiste sul fatto che in città ci siano stati altri eventi a porte chiuse in quei giorni. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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