(Adnkronos) –
L’azienda di Alberto Ghelfi ha raggiunto obiettivi eccellenti con una strategia aziendale che promuove il Made in Italy e mette al centro le persone
Castel Goffredo Mantova (MN) – 06/02/2025 – Quando, nel 1993, Alberto Ghelfi avviò Sanyleg, insieme a sua moglie, non voleva solo rivoluzionare il mondo delle calze preventive e medicali con un prodotto altamente innovativo, ma intendeva farlo a suo modo, seguendo le sue regole e, talvolta, remando contro i dictat dell’imprenditoria contemporanea. Accortosi che si trattava di una nicchia di mercato ben salda e in grado di rendere buoni profitti anche nel breve periodo, Ghelfi pensò che fosse il momento per realizzare un’idea: unire l’aspetto tecnico a quello estetico, le qualità medicali della compressione graduata, tecnologia che nei decenni precedenti aveva già mostrato i suoi effetti benefici, alla qualità di un prodotto Made in Italy. Oggi, Sanyleg è leader globale nella produzione di calze medicali e sportive a compressione graduata, con un parterre di clienti che riunisce i più importanti brand a livello mondiale e un fatturato annuo di circa 13 milioni di euro, con ebitda al 30%.
Un prodotto innovativo
Il successo di Sanyleg si basa su un modello che combina alte prestazioni e benessere, come dimostrano i suoi prodotti: calze a compressione graduata che integrano tecnologia avanzata e comfort, progettate per rispondere alle esigenze del settore medicale, preventivo e sportivo. Questo traguardo è il risultato di un lavoro di squadra coeso e di una visione aziendale chiara e ben definita. “La nostra mission è sempre stata quella di creare un prodotto estremamente performante senza rinunciare all’aspetto estetico”, racconta il titolare di Sanyleg. “Il bilancio dopo questi trent’anni direi che è più che positivo: la nostra azienda è saldamente posizionata ai vertici del mercato private label, con esportazioni che coprono oltre il 90% della nostra produzione, fattore che ci rende un punto di riferimento internazionale. Grazie a un servizio completo, che include ricerca e sviluppo, produzione, imballaggio e spedizione, rispondiamo alle diverse richieste di clienti in tutto il mondo, fornendo soluzioni personalizzate con un’attenzione costante alla qualità e all’innovazione”. Alberto Ghelfi crede fermamente che il successo risieda nella capacità di soddisfare pienamente le esigenze del cliente, valorizzare il team e rispettare l’ambiente. Questo è il cuore pulsante di Sanyleg e guida ogni attività. “Il nostro impegno non si limita alla produzione”, continua Ghelfi, “ma si estende alla creazione di un rapporto di fiducia e trasparenza con i nostri clienti, mettendo sempre al centro i loro bisogni.”
La strategia imprenditoriale
L’ascesa di Sanyleg è stata guidata da una strategia imprenditoriale fuori dagli schemi, che nel tempo si è dimostrata vincente. “Fin dall’inizio, ho scelto di evitare il ricorso a finanziamenti o crediti bancari”, racconta il titolare. “Nel 1993 siamo partiti con i mezzi limitati che avevamo a disposizione, ma con una visione chiara: concentrarci sulla produzione in private label e puntare subito ai mercati esteri. I nostri primi obiettivi sono stati il Giappone, la Germania e i Paesi Scandinavi, mercati che ci hanno permesso di far conoscere e apprezzare i prodotti Sanyleg a livello globale. Un altro punto fermo della strategia è stato il rifiuto di delocalizzare la produzione, una scelta che rimane motivo di grande orgoglio per l’azienda. Abbiamo sempre creduto, e continuiamo a credere, nella forza del Made in Italy. Valorizziamo i nostri processi produttivi e il lavoro delle nostre persone, che sono e resteranno al centro di ogni nostro progetto”.
La ricerca della sostenibilità
Anche sul fronte della sostenibilità, Sanyleg ha saputo distinguersi anticipando le tendenze del settore. “Abbiamo sempre adottato un approccio etico e produttivo fortemente orientato alla sostenibilità ambientale, al rispetto del territorio e delle persone”, spiega Ghelfi. “Le pratiche che seguiamo sono perfettamente integrate non solo nel nostro piano industriale, ma anche in quelli dei nostri collaboratori. Questo impegno, interiorizzato da anni, ha reso naturale il passo di presentare il primo Bilancio di Sostenibilità, a supporto delle certificazioni ISO che da anni testimoniano il nostro impegno verso standard di eccellenza e sostenibilità. Per noi, si è trattato di formalizzare un percorso già consolidato”. Inoltre, nel 2021, dall’estro imprenditoriale del fondatore di Sanyleg, è nato Terre dei Ghelfi, un country resort e azienda agricola situati nel cuore della Toscana, a Castagneto Carducci, immersi nella rinomata DOC Bolgheri. Qui, la sostenibilità trova la sua espressione più autentica, con oli e vini di alta qualità che, sin dall’inizio, hanno seguito un preciso percorso verso il biologico. Il resort è composto da sette eleganti appartamenti, ristrutturati con cura per preservare il fascino delle antiche case toscane, offrendo un’esperienza di comfort ed esclusività. Circondato da un rigoglioso giardino, il resort si fonde armoniosamente con i vigneti e gli oliveti di proprietà, creando un ambiente perfetto per vivere appieno il piacere della campagna. Terre dei Ghelfi rappresenta un progetto che unisce il coraggio imprenditoriale e la visione di un uomo che ha scritto, e continua a scrivere, la storia del suo settore e del Made in Italy. Visita i siti www.sanyleg.com e www.terredeighelfi.it per saperne di più. —immediapresswebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Innovazione e sostenibilità: così Sanyleg ha conquistato il mercato globale delle calze medicali, preventive e sportive
(Adnkronos) –
L’azienda di Alberto Ghelfi ha raggiunto obiettivi eccellenti con una strategia aziendale che promuove il Made in Italy e mette al centro le persone
Castel Goffredo Mantova (MN) – 06/02/2025 – Quando, nel 1993, Alberto Ghelfi avviò Sanyleg, insieme a sua moglie, non voleva solo rivoluzionare il mondo delle calze preventive e medicali con un prodotto altamente innovativo, ma intendeva farlo a suo modo, seguendo le sue regole e, talvolta, remando contro i dictat dell’imprenditoria contemporanea. Accortosi che si trattava di una nicchia di mercato ben salda e in grado di rendere buoni profitti anche nel breve periodo, Ghelfi pensò che fosse il momento per realizzare un’idea: unire l’aspetto tecnico a quello estetico, le qualità medicali della compressione graduata, tecnologia che nei decenni precedenti aveva già mostrato i suoi effetti benefici, alla qualità di un prodotto Made in Italy. Oggi, Sanyleg è leader globale nella produzione di calze medicali e sportive a compressione graduata, con un parterre di clienti che riunisce i più importanti brand a livello mondiale e un fatturato annuo di circa 13 milioni di euro, con ebitda al 30%.
Un prodotto innovativo
Il successo di Sanyleg si basa su un modello che combina alte prestazioni e benessere, come dimostrano i suoi prodotti: calze a compressione graduata che integrano tecnologia avanzata e comfort, progettate per rispondere alle esigenze del settore medicale, preventivo e sportivo. Questo traguardo è il risultato di un lavoro di squadra coeso e di una visione aziendale chiara e ben definita. “La nostra mission è sempre stata quella di creare un prodotto estremamente performante senza rinunciare all’aspetto estetico”, racconta il titolare di Sanyleg. “Il bilancio dopo questi trent’anni direi che è più che positivo: la nostra azienda è saldamente posizionata ai vertici del mercato private label, con esportazioni che coprono oltre il 90% della nostra produzione, fattore che ci rende un punto di riferimento internazionale. Grazie a un servizio completo, che include ricerca e sviluppo, produzione, imballaggio e spedizione, rispondiamo alle diverse richieste di clienti in tutto il mondo, fornendo soluzioni personalizzate con un’attenzione costante alla qualità e all’innovazione”. Alberto Ghelfi crede fermamente che il successo risieda nella capacità di soddisfare pienamente le esigenze del cliente, valorizzare il team e rispettare l’ambiente. Questo è il cuore pulsante di Sanyleg e guida ogni attività. “Il nostro impegno non si limita alla produzione”, continua Ghelfi, “ma si estende alla creazione di un rapporto di fiducia e trasparenza con i nostri clienti, mettendo sempre al centro i loro bisogni.”
La strategia imprenditoriale
L’ascesa di Sanyleg è stata guidata da una strategia imprenditoriale fuori dagli schemi, che nel tempo si è dimostrata vincente. “Fin dall’inizio, ho scelto di evitare il ricorso a finanziamenti o crediti bancari”, racconta il titolare. “Nel 1993 siamo partiti con i mezzi limitati che avevamo a disposizione, ma con una visione chiara: concentrarci sulla produzione in private label e puntare subito ai mercati esteri. I nostri primi obiettivi sono stati il Giappone, la Germania e i Paesi Scandinavi, mercati che ci hanno permesso di far conoscere e apprezzare i prodotti Sanyleg a livello globale. Un altro punto fermo della strategia è stato il rifiuto di delocalizzare la produzione, una scelta che rimane motivo di grande orgoglio per l’azienda. Abbiamo sempre creduto, e continuiamo a credere, nella forza del Made in Italy. Valorizziamo i nostri processi produttivi e il lavoro delle nostre persone, che sono e resteranno al centro di ogni nostro progetto”.
La ricerca della sostenibilità
Anche sul fronte della sostenibilità, Sanyleg ha saputo distinguersi anticipando le tendenze del settore. “Abbiamo sempre adottato un approccio etico e produttivo fortemente orientato alla sostenibilità ambientale, al rispetto del territorio e delle persone”, spiega Ghelfi. “Le pratiche che seguiamo sono perfettamente integrate non solo nel nostro piano industriale, ma anche in quelli dei nostri collaboratori. Questo impegno, interiorizzato da anni, ha reso naturale il passo di presentare il primo Bilancio di Sostenibilità, a supporto delle certificazioni ISO che da anni testimoniano il nostro impegno verso standard di eccellenza e sostenibilità. Per noi, si è trattato di formalizzare un percorso già consolidato”. Inoltre, nel 2021, dall’estro imprenditoriale del fondatore di Sanyleg, è nato Terre dei Ghelfi, un country resort e azienda agricola situati nel cuore della Toscana, a Castagneto Carducci, immersi nella rinomata DOC Bolgheri. Qui, la sostenibilità trova la sua espressione più autentica, con oli e vini di alta qualità che, sin dall’inizio, hanno seguito un preciso percorso verso il biologico. Il resort è composto da sette eleganti appartamenti, ristrutturati con cura per preservare il fascino delle antiche case toscane, offrendo un’esperienza di comfort ed esclusività. Circondato da un rigoglioso giardino, il resort si fonde armoniosamente con i vigneti e gli oliveti di proprietà, creando un ambiente perfetto per vivere appieno il piacere della campagna. Terre dei Ghelfi rappresenta un progetto che unisce il coraggio imprenditoriale e la visione di un uomo che ha scritto, e continua a scrivere, la storia del suo settore e del Made in Italy. Visita i siti www.sanyleg.com e www.terredeighelfi.it per saperne di più. —immediapresswebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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