(Adnkronos) – Milano corre verso le prossime Olimpiadi invernali. Oggi, lunedì 10 febbraio, il Fondo immobiliare Coima Olympic Village e il Fondo di investimento immobiliare Porta Romana hanno annunciato il completamento a livello edile e architettonico delle sei palazzine che compongono la struttura del Villaggio Olimpico di Milano Cortina 2026. Un complesso parte del più ampio progetto di rigenerazione urbana dell’ex scalo ferroviario di Porta Romana. L’annuncio è stato dato durante il sopralluogo istituzionale del vicepremier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini, che ha visitato i cantieri insieme al presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, all’assessore alla Rigenerazione Urbana del Comune di Milano Giancarlo Tancredi e al prefetto di Milano Claudio Sgaraglia.
Il Villaggio olimpico, che al termine dei Giochi sarà convertito nel più grande studentato convenzionato d’Italia con 1.700 posti letto, vede il coinvolgimento di primari investitori istituzionali attraverso il fondo Coima Olympic Village. Una delle notizie è che la componente abitativa complessiva dello Scalo vedrà, oltre ai posti letto convenzionati dello studentato, la realizzazione di circa 320 unità abitative in edilizia sociale o convenzionata nell’ambito dell’accordo quadro siglato tra Coima e Ccl (Consorzio Cooperative Lavoratori), di cui 225 in edilizia convenzionata ordinaria e 95 in edilizia residenziale a canone sociale, coprendo così il fabbisogno abitativo di oltre 2.500 persone. Il piano di sviluppo residenziale dello Scalo di Porta Romana, progettato in accordo con il Comune di Milano, rappresenta un contributo concreto e coerente con il Piano Casa promosso dal Governo e il piano abitativo sostenibile presentato a novembre scorso dal Presidente di Confindustria Emanuele Orsini a supporto dei dipendenti delle aziende che vivono lontano dai luoghi di lavoro, il progetto di politica economica finalizzato ad accelerare Io sviluppo del Paese attraverso il sostegno alla mobilità territoriale e all’inclusione lavorativa. Grazie a tecniche di costruzione innovative, i lavori sono in anticipo rispetto al cronoprogramma previsto dal Cio, in modo da rispettare il termine previsto per la consegna del Villaggio alla Fondazione Milano Cortina 2026 entro luglio 2025 e garantire il tempo necessario per mettere in atto i lavori di personalizzazione in vista della manifestazione olimpica. Coima sta attualmente lavorando insieme a Fondazione MiCo per migliorare i processi legati agli arredi degli spazi interni, riducendo al minimo gli sprechi in termini economici, di materiali e di dispendio energetico. Una delle idee mira a consegnare gli alloggi per gli atleti già attrezzati con gli allestimenti per lo studentato, in modo da evitare sprechi di materiali e risorse economiche (che si genererebbero preparando le stanze con arredi temporanei). Dopo la manifestazione, con una riconsegna progressiva degli spazi al Fondo Coima Olympic Village a partire dal mese di aprile 2026, la struttura potrà essere convertita per accogliere gli studenti a partire dall’anno accademico 2026/2027. Il Fondo ha già avviato interlocuzioni per siglare accordi e convenzioni finalizzati a ospitare gli studenti delle principali università di Milano. Fin dall’inizio, in collaborazione con Fondazione Milano Cortina 2026, il Villaggio, progettato dallo Studio di Architettura Skidmore, Owings & Merrill – Som, è stato concepito tenendo conto della configurazione post-Olimpiadi, rendendolo di fatto uno tra gli interventi di riconversione più rapidi nella storia degli eventi temporanei. Gli spazi a verde pubblico e attrezzato adiacenti all’area del Villaggio Olimpico sono stati progettati dall’architetto Michel Desvigne, in coordinamento con il masterplan generale di Outcomist, la cui parte paesaggistica è curata dall’architetto Elizabeth Diller, con l’obiettivo di creare un luogo fruibile dagli studenti e dalla cittadinanza, in armonia con le altre strutture dello Scalo e con la città. Il Villaggio olimpico di Porta Romana è un modello di sostenibilità integrata, con edifici a zero emissioni operative, grazie all’altissima efficienza energetica, all’assenza di combustibili fossili, all’uso di pompe di calore e alla produzione di energia elettrica tramite impianti fotovoltaici. Ad oggi, tutti i sei edifici che compongono il Villaggio sono stati completati. Sono inoltre terminati i lavori di riqualificazione dei due edifici storici che caratterizzano architettonicamente l’area: la Squadra Rialzo, un tempo utilizzata per la manutenzione dei convogli ferroviari, e il “Basilico”, ex magazzino dello Scalo divenuto negli anni il simbolo del lavoro del celebre fotografo meneghino Gabriele Basilico. In merito all’incremento dei costi di costruzione di circa 40 milioni di euro rispetto al dossier olimpico, Coima ha inoltre confermato il proseguimento dei cantieri confidando nella rassicurazione del Governo su una soluzione relativa alle coperture. Ne ha parlato, a margine del sopralluogo del vicepremier Salvini, anche il Ceo Manfredi Catella: “Gli extra-costi sono quelli che abbiamo sempre menzionato, sono i 40 milioni che sono stati documentati in maniera dettagliata agli enti pubblici. Attendiamo una risposta”. Qualche numero. Lo studentato ospiterà circa 1.700 posti letto convenzionati, di cui il 30% a tariffa agevolata. Le tariffe medie convenzionate, circa 680 euro a posto letto al mese più spese, sono inferiori del 25% rispetto alla media di mercato. La convenzione prevede un totale di 150 posti letto a tariffa agevolata, di cui 50 posti in camera singola a tariffa agevolata riservati a disabili e 100 posti in camera doppia a tariffa agevolata per studenti meno abbienti. Con l’obiettivo di favorire ulteriori agevolazioni agli studenti, Coima, in collaborazione con Cdp Real Asset Sgr tramite il Fnas, ha deciso di incrementare il numero di posti letto in camera doppia a tariffa agevolata dagli attuali 150 a 450 (+300 posti letto rispetto alla convenzione). Il costo medio a posto letto verrà così ulteriormente ridotto a circa 650 euro/mese più spese (-25% circa rispetto alla media di mercato) e i 450 posti letto saranno assegnati a circa 430 euro/mese. Inoltre, il Villaggio olimpico è già stato prequalificato dal Ministero dell'Università e della Ricerca come studentato idoneo rispetto ai requisiti del bando pubblico del 26 febbraio 2024, che in attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è finalizzato alla creazione di 60.000 posti letto entro il 2026. In tal senso, Coima ha programmato la presentazione del progetto per l’avvio dell’istruttoria. Qualora i fondi del bando Mur fossero riconosciuti al Villaggio Olimpico, già dall’anno accademico 2026/27 le tariffe potrebbero beneficiare di un’ulteriore diminuzione per un arco temporale di 12 anni, consentendo di ridurre ulteriormente la tariffa media complessiva. —milano-cortina-2026/extrawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Milano Cortina 2026, Villaggio olimpico diventerà lo studentato più grande d’Italia
(Adnkronos) – Milano corre verso le prossime Olimpiadi invernali. Oggi, lunedì 10 febbraio, il Fondo immobiliare Coima Olympic Village e il Fondo di investimento immobiliare Porta Romana hanno annunciato il completamento a livello edile e architettonico delle sei palazzine che compongono la struttura del Villaggio Olimpico di Milano Cortina 2026. Un complesso parte del più ampio progetto di rigenerazione urbana dell’ex scalo ferroviario di Porta Romana. L’annuncio è stato dato durante il sopralluogo istituzionale del vicepremier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini, che ha visitato i cantieri insieme al presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, all’assessore alla Rigenerazione Urbana del Comune di Milano Giancarlo Tancredi e al prefetto di Milano Claudio Sgaraglia.
Il Villaggio olimpico, che al termine dei Giochi sarà convertito nel più grande studentato convenzionato d’Italia con 1.700 posti letto, vede il coinvolgimento di primari investitori istituzionali attraverso il fondo Coima Olympic Village. Una delle notizie è che la componente abitativa complessiva dello Scalo vedrà, oltre ai posti letto convenzionati dello studentato, la realizzazione di circa 320 unità abitative in edilizia sociale o convenzionata nell’ambito dell’accordo quadro siglato tra Coima e Ccl (Consorzio Cooperative Lavoratori), di cui 225 in edilizia convenzionata ordinaria e 95 in edilizia residenziale a canone sociale, coprendo così il fabbisogno abitativo di oltre 2.500 persone. Il piano di sviluppo residenziale dello Scalo di Porta Romana, progettato in accordo con il Comune di Milano, rappresenta un contributo concreto e coerente con il Piano Casa promosso dal Governo e il piano abitativo sostenibile presentato a novembre scorso dal Presidente di Confindustria Emanuele Orsini a supporto dei dipendenti delle aziende che vivono lontano dai luoghi di lavoro, il progetto di politica economica finalizzato ad accelerare Io sviluppo del Paese attraverso il sostegno alla mobilità territoriale e all’inclusione lavorativa. Grazie a tecniche di costruzione innovative, i lavori sono in anticipo rispetto al cronoprogramma previsto dal Cio, in modo da rispettare il termine previsto per la consegna del Villaggio alla Fondazione Milano Cortina 2026 entro luglio 2025 e garantire il tempo necessario per mettere in atto i lavori di personalizzazione in vista della manifestazione olimpica. Coima sta attualmente lavorando insieme a Fondazione MiCo per migliorare i processi legati agli arredi degli spazi interni, riducendo al minimo gli sprechi in termini economici, di materiali e di dispendio energetico. Una delle idee mira a consegnare gli alloggi per gli atleti già attrezzati con gli allestimenti per lo studentato, in modo da evitare sprechi di materiali e risorse economiche (che si genererebbero preparando le stanze con arredi temporanei). Dopo la manifestazione, con una riconsegna progressiva degli spazi al Fondo Coima Olympic Village a partire dal mese di aprile 2026, la struttura potrà essere convertita per accogliere gli studenti a partire dall’anno accademico 2026/2027. Il Fondo ha già avviato interlocuzioni per siglare accordi e convenzioni finalizzati a ospitare gli studenti delle principali università di Milano. Fin dall’inizio, in collaborazione con Fondazione Milano Cortina 2026, il Villaggio, progettato dallo Studio di Architettura Skidmore, Owings & Merrill – Som, è stato concepito tenendo conto della configurazione post-Olimpiadi, rendendolo di fatto uno tra gli interventi di riconversione più rapidi nella storia degli eventi temporanei. Gli spazi a verde pubblico e attrezzato adiacenti all’area del Villaggio Olimpico sono stati progettati dall’architetto Michel Desvigne, in coordinamento con il masterplan generale di Outcomist, la cui parte paesaggistica è curata dall’architetto Elizabeth Diller, con l’obiettivo di creare un luogo fruibile dagli studenti e dalla cittadinanza, in armonia con le altre strutture dello Scalo e con la città. Il Villaggio olimpico di Porta Romana è un modello di sostenibilità integrata, con edifici a zero emissioni operative, grazie all’altissima efficienza energetica, all’assenza di combustibili fossili, all’uso di pompe di calore e alla produzione di energia elettrica tramite impianti fotovoltaici. Ad oggi, tutti i sei edifici che compongono il Villaggio sono stati completati. Sono inoltre terminati i lavori di riqualificazione dei due edifici storici che caratterizzano architettonicamente l’area: la Squadra Rialzo, un tempo utilizzata per la manutenzione dei convogli ferroviari, e il “Basilico”, ex magazzino dello Scalo divenuto negli anni il simbolo del lavoro del celebre fotografo meneghino Gabriele Basilico. In merito all’incremento dei costi di costruzione di circa 40 milioni di euro rispetto al dossier olimpico, Coima ha inoltre confermato il proseguimento dei cantieri confidando nella rassicurazione del Governo su una soluzione relativa alle coperture. Ne ha parlato, a margine del sopralluogo del vicepremier Salvini, anche il Ceo Manfredi Catella: “Gli extra-costi sono quelli che abbiamo sempre menzionato, sono i 40 milioni che sono stati documentati in maniera dettagliata agli enti pubblici. Attendiamo una risposta”. Qualche numero. Lo studentato ospiterà circa 1.700 posti letto convenzionati, di cui il 30% a tariffa agevolata. Le tariffe medie convenzionate, circa 680 euro a posto letto al mese più spese, sono inferiori del 25% rispetto alla media di mercato. La convenzione prevede un totale di 150 posti letto a tariffa agevolata, di cui 50 posti in camera singola a tariffa agevolata riservati a disabili e 100 posti in camera doppia a tariffa agevolata per studenti meno abbienti. Con l’obiettivo di favorire ulteriori agevolazioni agli studenti, Coima, in collaborazione con Cdp Real Asset Sgr tramite il Fnas, ha deciso di incrementare il numero di posti letto in camera doppia a tariffa agevolata dagli attuali 150 a 450 (+300 posti letto rispetto alla convenzione). Il costo medio a posto letto verrà così ulteriormente ridotto a circa 650 euro/mese più spese (-25% circa rispetto alla media di mercato) e i 450 posti letto saranno assegnati a circa 430 euro/mese. Inoltre, il Villaggio olimpico è già stato prequalificato dal Ministero dell'Università e della Ricerca come studentato idoneo rispetto ai requisiti del bando pubblico del 26 febbraio 2024, che in attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è finalizzato alla creazione di 60.000 posti letto entro il 2026. In tal senso, Coima ha programmato la presentazione del progetto per l’avvio dell’istruttoria. Qualora i fondi del bando Mur fossero riconosciuti al Villaggio Olimpico, già dall’anno accademico 2026/27 le tariffe potrebbero beneficiare di un’ulteriore diminuzione per un arco temporale di 12 anni, consentendo di ridurre ulteriormente la tariffa media complessiva. —milano-cortina-2026/extrawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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